VITA DI SAN NICOLA
Si chiamava Nicola in onore di San Nicola di Bari, al quale i genitori avevano chiesto la grazia della sua tardiva nascita, nel 1245. Dopo una gioventù passata nello studio e nella perfetta continenza, entrò tra gli eremiti di Sant'Agostino, dandosi interamente alla preghiera e alla penitenza. Dall'eremo di Pesaro, dove trascorse alcuni anni, giunse a Tolentino, dove restò fino alla morte.. La sua salute consisteva ancora nella temperanza e nella carità. Severo con se stesso, accondiscendente con gli altri.Anche malato, rifiutava i cibi delicati. Per poterlo curare, i suoi confratelli pregarono il Superiore d'imporgli la dieta per obbedienza. Nicola obbedì. Mangiò, poi disse: « Ecco, l'obbedienza è fatta. Ora non mi annoiate più con altre ghiottonerie ». Contro di lui il Tentatore si accanì con ogni sorta di seduzioni e, infine, di persecuzioni. Il Santo le vinse tutte, con la penitenza più aspra e con la preghiera più intensa. E quando morì, attorno alla sua tomba, si moltiplicarono i miracoli e, insieme con quelli, le più devote narrazioni. E alla biografia del Santo s'ispirò l'arte, che sul sepolcro di San Nicola intessé la sua splendida veste di colori: una veste che suscita anche oggi gioiosa ammirazione nei visitatori della chiesa di San Nicola, gemma pittorica di Tolentino e di tutte le Marche.
PREGHIERA A SAN NICOLA
Carissimo San Nicola,
il tuo amore per i poveri
è stata la testimonianza più trasparente
del tuo amore per il Signore.
Aiutaci a comprendere la priorità dell'amore
e a accogliere i poveri,
come tu ha fatto per imitare il Cristo.
Ottienici il coraggio per fare
delle nostre case luoghi di accoglienza e ospitalità
e per riconoscere nell'altro bisognoso, il Cristo.
Amen.
TRIDUO
IN PREPARAZIONE ALLA FESTA DI
SAN NICOLA DA
TOLENTINO
PARROCCHIA DI SAN NICOLA DA TOLENTINO
VENTIMIGLIA
PREGHIERA PER I
GIOVANI
O San
Nicola amico di Dio e nostro amico, tu che sei stato così sensibile alle
esigenze dei giovani guidandoli con la sapienza dei tuoi consigli, continua dal
cielo, come padre e fratello, a manifestare la tua sollecita premura per noi.
Proteggi le nostre attività: lo studio, il lavoro, il servizio ai bisognosi, il
nostro impegno nella Chiesa. Custodisci e purifica i nostri affetti. Illumina
le nostre scelte perché siano secondo il cuore di Dio. Sii per tutti noi un
attento e dolce compagno di viaggio. Amen.
PRIMO GIORNO
LA FAMIGLIA E LA FEDE
GUIDA: Viviamo in preghiera le tre sere in preparazione alla
Festa Patronale. Questa sera chiediamo all'intercessione di S. Nicola la luce
della fede per le nostre famiglie, la stessa intensità di fede che ha animato i
suoi genitori. Avevano chiesto insistentemente un figlio al Signore anche
attraverso l'intercessione di S. Nicola da Bari. Lo hanno educato nella fede,
lo hanno accompagnato con il cuore trepidante e una fervida preghiera, e lo
hanno donato generosamente al Signore e alla sua Chiesa. Le nostre famiglie
fanno fatica a vivere i valori della fede e dell'esperienza cristiana. Hanno
bisogno di ritrovare il fondamento della speranza, il coraggio delle proprie
responsabilità nell'educazione dei figli e valide prospettive per il loro
futuro. L'intercessione di S. Nicola ci ottenga da Dio il dono della fede e la
protezione nella vita.
PREGHIAMO
INSIEME
Carissimo
S. Nicola da Tolentino,
ricordando
l’esperienza della tua famiglia,
la
fede dei tuoi genitori
e
la bella testimonianza d’amore
che
riuscivano a vivere
per
aver sempre confidato nell’amore del Signore,
ti
preghiamo oggi per tutte le nostre famiglie.
Ottieni
loro una fede forte,
perché
sappiano riportare in casa
quella
presenza del Signore
che
dà sicurezza nelle avversità, luce e coraggio
nelle
decisioni importanti,
serenità
e fiducia di fronte alle grandi responsabilità.
Aiutale
ad accogliere amorevolmente i figli
e
a educarli come figli di Dio,
pronti
a seguire la vocazione
che
il Signore ha pensato per loro. Amen.
VANGELO Luca 2,41-50
I
suoi genitori si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua.
Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo l’usanza; ma, trascorsi i
giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo rimase
a Gerusalemme senza che i genitori se ne accorgessero.
Credendo
che egli fosse nella comitiva fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a
cercarlo tra i parenti e i conoscenti. Non avendolo trovato tornarono in cerca
di lui a Gerusalemme.
Dopo
tre giorni lo trovarono nel Tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li
ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore
per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua
Madre gli disse: “Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io ti
cercavamo angosciati”. Ed egli rispose: “Perché mi cercavate? Non sapevate che
io devo occuparmi delle cose del Padre mio?” Ma essi non compresero ciò che
aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nazaret e stava loro
sottomesso. Sua Madre custodiva tutti questi fatti nel suo cuore. E Gesù
cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
DALLA
VITA DI S. NICOLA
I
genitori di S. Nicola si chiamavano Compagnone e Amata. Osservavano i
comandamenti, soprattutto la carità e la preghiera, con fede schietta e
sincera. Mancino di Forte, che li conobbe, fece al processo questa preziosa
deposizione: “Erano persone di fede vissuta e buoni cristiani e frequentavano
le prediche, la messa e le altre funzioni religiose, si astenevano dal male e
operavano il bene.” Dopo alcuni anni di matrimonio, non avevano figli. La casa
era triste senza pianto dei bambini, balbettii e cicalecci.
I
pii coniugi pregavano rassegnati e fiduciosi. Invocavano frequentemente S.
Nicola da Bari che, da circa cento anni, era divenuto un santo assai popolare
nel mondo occidentale.
PREGHIERA
DEI FEDELI
Padre
santo, che hai creato la famiglia per diffondere nel mondo la tua vita e il tuo
amore, ti preghiamo per intercessione di S. Nicola da Tolentino, di benedire
tutte le famiglie e di farne la tua chiesa domestica. Diciamo insieme: ASCOLTACI,
O SIGNORE.
·
Ti preghiamo per
quelle famiglie che desiderano ardentemente nei figli il frutto del loro amore,
trasmetti la fiamma della vita e della
gioia. Preghiamo.
·
I genitori di S.
Nicola hanno saputo sperare e pregare, si sono fatti pellegrini per bussare
alla porta della tua misericordia. Concedi a quanti desiderano essere tuoi
collaboratori nel comunicare la vita e la fede. Preghiamo.
·
Tante famiglie di
oggi sono in difficoltà, il peso della responsabilità e della lotta supera le
energie che esse sanno attingere dalla fede e dalla pratica della vita
cristiana. Fortifica la loro fede con l’energia dei tuoi sacramenti. Preghiamo.
·
Abitualmente
nelle famiglie viene trascurata la vocazione religiosa, sacerdotale,
missionaria. Suscita nei genitori il grande rispetto ad ogni tua vocazione,
aiutandoli a capire che i figli sono anzitutto tuoi. Preghiamo.
PADRE
NOSTRO.
Signore Gesù, tu continui a compiere le tue meraviglie attraverso la
vita dei tuoi santi. Ti chiediamo per intercessione del tuo fedele servo Nicola
da Tolentino di ridare vita ed entusiasmo a tutte le famiglie, perché tornino a
essere come tu le hai volute, riflesso della tua creatività e del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
SECONDO GIORNO
PAROLA DI DIO ED I SACRAMENTI
GUIDA: Sono tante le voci che ci confondono oggi e diventa
sempre più difficile individuare la voce Dio. Così come sono tanti e svariati i
cibi che il mondo dei consumi ci offre, a rischio di farci perdere il gusto di
Dio e della sua grazia. Chiediamo all'intercessione di S. Nicola il dono
dell'ascolto della Parola che ci salva e la fame di quella grazia che i
sacramenti ci comunicano per vivere bene la nostra vocazione.
PREGHIAMO
INSIEME
Carissimo
S. Nicola da Tolentino,
viviamo
momenti di grande affanno,
perché
abbiamo disimparato
a
dedicare un po’ del nostro tempo al Signore.
Ottienici
quell’umiltà
che
ci fa riconoscere la malattia del nostro spirito
e
ce ne fa chiedere la guarigione.
Insegnaci
la strada della vita interiore
per
riconoscere nel nostro cuore
la
presenza viva del Signore
che
vuole insegnarci la strada della verità
e
il gusto della vita. Amen.
VANGELO Giovanni 6,
48-50
In
quel tempo, Gesù disse “Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno
mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che
discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo,
disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che
io darò è la mia carne per la vita del mondo».
DALLA
VITA DI SAN NICOLA
Dalla
testimonianza dell’illustre Giovanni di Rodolfo Varano, “Affermo che le persone
che assistevano alle sue prediche se ne andavano molto soddisfatte”.
“In
confessionale Nicola raccoglieva molta parte dei frutti maturati dal suo
apostolato della parola. Rimaneva a disposizione dei fedeli dalle prime ore del
mattino fino a mezzogiorno. E si tenga
presente che quasi tutto il popolo di Tolentino si confessava da lui”.
“Uomo
di Preghiera” possiamo definire il nostro santo; tanto fu assiduo, insistente,
incredibile l’impegno che mise nella preghiera. “Di giorno, quando non era impedito dalle
confessioni e dagli impegni dell’obbedienza, pregava sempre”.
PREGHIERA
DEI FEDELI
Risveglia
in noi, Signore, il desiderio di ascoltare la tua voce e di nutrirci della tua
misericordia e del tuo pane di vita attraverso il ministero della tua Chiesa. ASCOLTACI,
O SIGNORE.
·
Per tutte le
famiglie, perché rinasca il desiderio di leggere e ascoltare il tuo Vangelo,
Parola di vita. Preghiamo.
·
Perché ritorniamo
spesso al sacramento della confessione fonte della misericordia, e nell’Eucarestia
sperimentiamo la vera libertà dal peccato che solo Cristo ci può donare.
Preghiamo.
·
Per le nostre
comunità parrocchiali, perché si distinguano nel servizio e nell’accoglienza.
Preghiamo.
·
Perché la
domenica sia riconosciuta come giorno del Signore e festa del cristiano nell’incontro
con Lui al Tempio per la necessaria crescita della fede e dell’amore.
Preghiamo.
PADRE
NOSTRO
Signore Gesù, che ti sei fatto
parola e pane, fa che accogliamo la testimonianza dei nostri santi che si sono
fatti umili dispensatori. Non lasciarci mancare mai la loro presenza
stimolante, di predicatori convinti, di confessori misericordiosi e di
sacerdoti trasparenti, perché la tua Chiesa cresca nell’abbondanza della tua
grazia. Amen.
TERZO GIORNO
SANTO PROTETTORE
GUIDA: Chiediamo all'intercessione di S. Nicola la
protezione dei nostri fratelli defunti: Con la sua fede ci ha confermato il
mistero del Purgatorio e la possibilità di aiutare i nostri fratelli defunti
nella loro purificazione in vista della visione beatifica di Dio.
PREGHIAMO
INSIEME
Carissimo
S. Nicola da Tolentino, la forza della tua preghiera
ha
sollevato dal tormento del Purgatorio tante anime
che
a te si sono raccomandate.
Aiutaci
ad amare nella tua stessa visione di fede
i
nostri fratelli che ci hanno lasciati,
per
vivere in armonia la comunione dei santi
e
vivere in attesa di ricongiungerci con i nostri cari,
perché
Dio sia tutto in tutti. Amen.
LETTURA
RM 5,5-11
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli,
la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri
cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. Infatti, quando
eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a
stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe
morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel
fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A
maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per
mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con
Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo
riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo
pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora
abbiamo ricevuto la riconciliazione.
Parola
di Dio.
DALLA
VITA DI S. NICOLA
Nicola
prendeva un po’ di sonno nel suo letto, quando con gran voce e grande lamenti
lo chiama: “Frate Nicola, uomo di Dio, guardami”. Guardandolo attentamente, non
lo riconosce e gli chiede chi fosse. Quegli rispose: “Sono Fr. Pellegrino da
Osimo che da vivo tu hai conosciuto. Sono tormentato in questa fiamma Ti prego
umilmente che voglia celebrare la messa dei defunti perché venga liberato
finalmente da queste fiamme.” Fr. Pellegrino lo porta in visione, “Abbi pietà,
Padre, abbi pietà di una moltitudine tanto misera che aspetta il tuo aiuto a sé
tanto utile. Difatti se vorrai celebrare per noi, la massima parte di noi sarà
liberata da questi atroci tormenti”. Svegliatosi il sant’uomo si sentì
profondamente commosso e, con molte lacrime, cominciò a pregare per tutte
quelle anime. Passata la settimana, lo stesso Fr. Pellegrino gli apparve e lo
ringraziò per aver ottenuto il favore richiesto”.
PREGHIERA
DEI FEDELI
O
Signore, giudice dei vivi e dei morti, che hai voluto salvarci anche attraverso
la nostra solidarietà, insegnaci a pregare e offrire per la purificazione dei
nostri fratelli. ASCOLTACI, O SIGNORE.
·
Ti preghiamo per
tanti fratelli che sono morti all’improvviso o in maniera violenta, perché
siano accolti nella tua gloria per i meriti infiniti di Cristo, Salvatore
nostro, e per l’intercessione di S. Nicola. Preghiamo.
·
Ti preghiamo per
tanti nostri cari, che sono vissuti e morti nella fede, ma hanno sempre bisogno
di purificazione. Fa’ che li possiamo aiutare con le nostre preghiere e
lacrime, come ha fatto S. Nicola. Preghiamo.
PADRE
NOSTRO
Signore Gesù, come hai rasserenato e
accolto il tuo servo Nicola nella gloria del tuo Regno, così predisponi il
nostro cammino, perché sappiamo cercarti con ardore e con maggior intensità e
piacere, fino a giungere là dove possiamo gustare la gioia dei santi in eterno
nella nuova Gerusalemme, dove non ci sarà più pianto né lutto, ma "cieli
nuovi e terra nuova". Te lo chiediamo per l'intercessione di tutti i
nostri santi, per Cristo nostro Signore. Amen.